La biblioteca

Collegato ad altre analoghe realtà e, in primo luogo, alla Associazione Amici di Cesare Brandi, l’Archivio funziona come centro informativo specializzato nel restauro dei Beni Culturali.

Al momento esso può contare sulla  Biblioteca del prof. Giuseppe Basile,  costituita da circa 930 volumi tra pubblicazioni specialistiche e didattiche nel campo, in italiano e anche in lingua straniera.

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Cari Associati e Amici,

ho il piacere di informarvi che, a seguito di un accordo di collaborazione con la Casa editrice palermitana "Provenzani Editore srl", a sua volta rapporto funzionale con Nardini Editore, da oggi AISAR è in grado – come anticipato informalmente agli Amici e Colleghi che hanno dato la loro disponibilità a condividere generosamente questa esperienza – di programmare un’attività editoriale on line che si articolerà in 5 collane e un "Premio AISAR".

Le collane sono le seguenti:

Storia del restauro e dei restauratori( colore azzurro)

Metodologia e prassi del restauro("grigio)

Dossiers tecnici(verde)

Salvaguardia e restauro del contemporaneo (ocra)

Salvaguardia e educazione alla tutela (rosso)

e saranno dirette, rispettivamente, da Licia Borrelli Vlad, Giovanni Carbonara, Claudio Modena, Giuseppe Basile ( ad interim), Almamaria Mignosi Tantillo; responsabile della pubblicazione Premio AISAR e rispettiva collana a carattere universitario saranno Maricetta Di Natale ( ambito storico-artistico) e Franco Tomaselli ( ambito architettonico).

Il Comitato di Garanti sarà costituito da : Enzo Bilardello, Giovanni Carbonara, Maurizio Marabelli, Sandro Massa, Almamaria Mignosi Tantillo, Claudio Modena, Franco Tomaselli, Licia Borrelli Vlad.

I primi 5 titoli, uno per ciascuna collana, saranno presentati il 6 gennaio pv, in occasione della inaugurazione della Torre del Tempo di Emilio Tadini, restaurata in attività didattica dall’Accademia di Belle Arti di Palermo con il coordinamento e la supervisione dello scrivente.

Essi saranno:

Paul Philippot, L’Istituto Centrale del Restauro, la sua organizzazione e le sue posizioni riguardo ai principali problemi del restauro dei dipinti, tradotto e a cura di G. Basile (con testo originale francese, inedito)

Leonardo. The Last Supper’s Studies, Researches and Restoration, edited by G. Basile and M. Marabelli ( versione inglese di quella italiana: Leonardo. L’ultima Cena. Indagini, ricerche, restauro, a cura di G. Basile e M. Marabelli, Nardini editore, 2007)

Nalini Thakur, Indian Heritage Site Protection and Management: Hampi, Khajuraho, Hasta Shilpa Heritage Village

Il "Tempo" restaurato. Recupero, restauro e prevenzione della "Torre del Tempo" di Emilio Tadini, a cura di G. Basile, A. Purpura, G. Traina ( con testo inglese)

Giuseppe Basile, Prevenzione permanente. Come prevenire danni alle opere d’arte recuperate ( con testo inglese)

Si tratta rispettivamente di:

il Mémoire de licénce dell’allora giovanissimo grande storico dell’arte e studioso del restauro belga, che sarebbe poi diventato Direttore dell’ICCROM e massimo diffusore a livello planetario del pensiero di Brandi ( e della conseguente prassi dell’Istituto centrale del restauro). Il lavoro era rimasto pressocchè ignorato nella biblioteca dell’Istituto in copia carta carbone, non sempre ben leggibile e privo di alcune parti per fortuna non essenziali alla valutazione dell’importanza dell’opera. Che costituisce non solo un sicuro e prematuro segnale di attenzione da parte della più avanzata cultura europea, ma – ciò che è ancora più importante - il primo tentativo sistematico di analisi della teoria e della prassi brandiana nel campo del restauro .

Si tratta dell’unica raccolta completa, anche se sintetica, delle ricerche storiche, indagini scientifiche ( riguardanti sia l’ambiente che il dipinto), interventi di conservazione e restauro messi in opera sul capolavoro leonardesco, mentre non ha avuto seguito la promessa pubblicazione degli studi, indagini murarie specifiche e interventi sul Refettorio e gli ambienti contigui.

Una ristretta selezione degli innumerevoli studi e interventi effettuati nel corso di un decennio da Nalini Thakur, professore di conservazione architettonica all’Università statale di New Delhi, battagliera e entusiasta sostenitrice di una visione globale e "compatibile" della tutela delle aree "archeologiche" del suo Paese, sia che si tratti della immensa città imperiale di Hampi che delle Grotte dipinte di Khajuraho o del quasi ignoto villaggio di Hasta Shilpa, a prevenire il rischio, ormai imminente, di utilizzazioni improprie o addirittura dannose.

Resoconto "in tempo reale" di quanto fatto per il recupero ( in senso proprio) ed il successivo restauro e re –innalzamento della "Torre del Tempo" ( o "Orologio della Concordia tra i Popoli", come l’aveva chiamato originariamente l’artista) di Emilio Tadini

Uno strumento di lavoro a supporto di quanti, pur non essendo del mestiere,si trovano a dovere "maneggiare" manufatti artistici in situazioni di emergenza ( in seguito a eventi catastrofici di origine "naturale" o antropica) o di necessità ( recupero di oggetti rubati e ritrovati) o comunque tali da non consentire il ricorso a personale specializzato ( spostamento di manufatti in conseguenza di danni ambientali improvvisi, per prevenire rischi di sottrazione dolosa, etc.)

Tra i titoli di prossima pubblicazione: la versione inglese del volume di Brandi Il restauro. Teoria e pratica, curato da Michele Cordaro, che raccoglie gli scritti del Maestro non compresi nella Teoria del restauro, e di cui esiste già una edizione francese ed una spagnola; una Introduzione alla Teoria del restauro di Cesare Brandi; gli Atti del Convegno sulle condizioni dei principali cicli murali di Giotto e seguaci successivamente agli Scrovegni; il restauro delle statue di Giovanni Pisano nella Cappella Scrovegni; Restauro "passivo": alcuni esempi; lo stato di conservazione delle opere della Fondazione De Chirico; i resoconti dei seminari del ciclo "Quale salvaguardia per l’arte contemporanea?"; gli atti del Convegno sulle condizioni della "Pittura murale in Italia negli Anni ‘30"; la Prevenzione: strumenti organizzativi ( fabbricerie, "opere", etc.) e strumenti tecnici ( "microcontenitori climatici", apparecchiature per la manutenzione; etc….)

 

Con i migliori salutiGiuseppe Basile

Roma 2.1.2012

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