La biblioteca

Collegato ad altre analoghe realtà e, in primo luogo, alla Associazione Amici di Cesare Brandi, l’Archivio funziona come centro informativo specializzato nel restauro dei Beni Culturali.

Al momento esso può contare sulla Biblioteca del prof. Giuseppe Basile, costituita da circa 930 volumi tra pubblicazioni specialistiche e didattiche nel campo, in italiano e anche in lingua straniera.

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E' morto il prof. Basile direttore dei lavori del restauro della Basilica di San Francesco post-terremoto

da sanfrancesco

 

Basile ha effettuato la Direzione lavori, il coordinamento e la supervisione dei più importanti interventi di conservazione e restauro per conto dell'Istituto Centrale del Restauro del Ministero dei Beni Culturali.

Nato a Castelvetrano laureato in Storia dell’Arte all’Università di Palermo, dal 1976 funzionario storico d’arte presso l’Istituto centrale del restauro (Ministero Beni Culturali), dove dal 1987 ha diretto il Servizio per gli interventi sui Beni artistici e storici. Dall’anno accademico 1991 – 92 docente presso la Scuola di specializzazione in Storia dell’arte all’Università “La Sapienza” di Roma (Teoria e storia del restauro delle opere d’arte), dal 1995 membro ordinario della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa e della Pontificia Commissione per l’Archeologia sacra. Il cordoglio della comunità francescana conventuale di Assisi per la scomparsa del prof. Basile direttore dei lavori del restauro della Basilica di San Francesco post-terremoto. Legato al Sacro Convento di Assisi dove per 30 anni si è occupato dei cantieri scuola dell' Istituto Superiore Centrale del restauro.

La Biografia del prof. Giuseppe Basile

Ha diretto numerosissimi restauri in Italia ed all’estero, al punto da portare la nostra scuola di restauro ai maggiori vertici del mondo. Fu lui che si oppose, da Dirigente dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, alla rimozione indiscriminata con le ruspe delle macerie accumulatesi sotto la volta della Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi: sotto quelle macerie, nel settembre del 1997 a causa di una violenta scossa sismica, erano rimasti sepolti due restauratori e due frati, ma rimanevano anche accatastati 120 mila frammenti di ben 5.000 mq di pitture murali dei più importanti maestri della pittura del duecento italiano, quali Cimabue e Giotto.

Si deve alla sua ostinata capacità ed al suo altissimo livello culturale se oggi possiamo riammirare capolavori d’arte unici al modo. Entra certamente nel Guinnes dei primati per il più grande puzzle d’arte mai recuperato (il cantiere è stato denominato dai più grandi studiosi del mondo il cantiere dell’utopia); e certamente in quest’impresa ha influitola sua esperienza maturata in gioventù nel Belice.

Innumerevoli le altre opere di cui ha diretto il restauro: tra le tante si cita la Cappella degli Scrovegni a Padova, l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano ed il Palazzo Te a Mantova.

Il caporestauratore della Basilica Sergio Fusetti: "Lo ricordo con tanto affetto e stima, riconoscendoli una grande professionalità per tutte le fatiche trascorse insieme per circa trent'anni, per la tutela e la conservazione del patrimonio della Basilica.È difficile, in momenti così particolari della vita, Trovare parole che non siano di rito. Ti sono affettuosamente vicino e piango la tua scomparsa... Ciao Pippo!"

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